I libri sono nostri amici, non sono farmaci (anche se a volte sono dell'ordine della cura). Non ha senso che siano prescritti (la prescrizione genera proscrizione, l'obbligatorietà determina inimicizia). Quelli di seguito sono miei amici, inviti alla lettura, consigli per gli acquisti.
(la cosa pubblicitaria)
Emanuele Pirella, Il copywriter mestiere d'arte, Il saggiatore, Milano, 2002
Annamaria Testa, La parola immaginata - teoria, tecnica e pratica del lavoro di copywriter, Milano, Pratiche Editrice, 2000
David Ogilvy, La pubblicità, Milano, Mondadori, 1983
(forse di difficile reperimento)
Gabriella Ambrosio, Siamo quel che diciamo. Il pensiero di qualità in pubblicità, Meltemi, Roma, 2002
(dizionari)
Angelo Marchese, Dizionario di retorica e stilistica, Milano, Mondadori, 1978
Paolo Albani e Berlinghiero Buonarroti, Aga magéra difùra - dizionario delle lingue immaginarie, Bologna, Zanichelli, 1994
(grimaldelli teorici)
Roland Barhes, La camera chiara, Einaudi, Torino, 1980
Sergio Benvenuto, Dicerie e pettegolezzi - Perché crediamo in quello che ci raccontano, Bologna, il Mulino, 2000
(tra sociologia, semiotica e psicanalisi, un saggio breve ma denso, a mio avviso utile pure per il corso di Sociologia delle comunicazioni di massa)
Harold Bloom, La Kabbalà e la tradizione critica, Milano, Feltrinelli, 1981
(Kabbalah and Criticism, New York, Seabury Press, 1975)
Harold Bloom, L'angoscia dell'influenza, Milano, Feltrinelli, 1983
(The Anxiety of Influence. A theory of Poetry, New York, Oxford U.P., 1973)
Harold Bloom, Agone. Verso una teoria del revisionismo, Milano, Spirali, 1985
(Agon: towards a theory of Revisionism, New York, Oxford U.P.,1982)
Harold Bloom, Una mappa della dislettura, Milano, Spirali, 1988 .
(A Map of Misreading, New York, Oxford U. P., 1975)
(i testi di Bloom sono forse di difficile reperimento ma hanno l'indubbio vantaggio di tornare utili anche per il corso di Teoria della critica letteraria. Molti suoi interventi sono pure rintracciabili sul web)
Jacques Derrida, Della grammatologia, Milano, Jaca Book, 1969
(De la grammatologie, Paris, Les Editions de Minuit, 1967)
(mi riferisco soprattutto alla Parte prima)
Jacques Lacan, Il seminario, Libro I. Gli scritti tecnici di Freud, ed.it. a cura di Giacomo Contri, Torino, Einaudi, 1978 (Le séminaire de Jacques Lacan, Livre I, Seuil, 1975)
(mi riferisco in particolare ai capitoli: XIX La funzione creatrice della parola, XX De locutionis significatione, XXI La verità sorge dal fraintendimento, XXII Il concetto di analisi)
Edmond Jabès, Il libro delle interrogazioni, trad.it. di Chiara Rebellato, Casale Monferrato, Marietti, 1982 (Le Livre des Questions, Paris, Gallimard, 1963)
François Jullien, Elogio dell'insapore. A partire dal pensiero e dall'estetica cinese, trad. it. di Francesco Marsciani, Milano, Raffaello Cortina Editore, 1999 (Éloge de la Fadeur, Éditions Philippe Picquier, 1991)
(la cosa pubblicitaria)
Emanuele Pirella, Il copywriter mestiere d'arte, Il saggiatore, Milano, 2002
Annamaria Testa, La parola immaginata - teoria, tecnica e pratica del lavoro di copywriter, Milano, Pratiche Editrice, 2000
David Ogilvy, La pubblicità, Milano, Mondadori, 1983
(forse di difficile reperimento)
Gabriella Ambrosio, Siamo quel che diciamo. Il pensiero di qualità in pubblicità, Meltemi, Roma, 2002
(dizionari)
Angelo Marchese, Dizionario di retorica e stilistica, Milano, Mondadori, 1978
Paolo Albani e Berlinghiero Buonarroti, Aga magéra difùra - dizionario delle lingue immaginarie, Bologna, Zanichelli, 1994
(grimaldelli teorici)
Roland Barhes, La camera chiara, Einaudi, Torino, 1980
Sergio Benvenuto, Dicerie e pettegolezzi - Perché crediamo in quello che ci raccontano, Bologna, il Mulino, 2000
(tra sociologia, semiotica e psicanalisi, un saggio breve ma denso, a mio avviso utile pure per il corso di Sociologia delle comunicazioni di massa)
Harold Bloom, La Kabbalà e la tradizione critica, Milano, Feltrinelli, 1981
(Kabbalah and Criticism, New York, Seabury Press, 1975)
Harold Bloom, L'angoscia dell'influenza, Milano, Feltrinelli, 1983
(The Anxiety of Influence. A theory of Poetry, New York, Oxford U.P., 1973)
Harold Bloom, Agone. Verso una teoria del revisionismo, Milano, Spirali, 1985
(Agon: towards a theory of Revisionism, New York, Oxford U.P.,1982)
Harold Bloom, Una mappa della dislettura, Milano, Spirali, 1988 .
(A Map of Misreading, New York, Oxford U. P., 1975)
(i testi di Bloom sono forse di difficile reperimento ma hanno l'indubbio vantaggio di tornare utili anche per il corso di Teoria della critica letteraria. Molti suoi interventi sono pure rintracciabili sul web)
Jacques Derrida, Della grammatologia, Milano, Jaca Book, 1969
(De la grammatologie, Paris, Les Editions de Minuit, 1967)
(mi riferisco soprattutto alla Parte prima)
Jacques Lacan, Il seminario, Libro I. Gli scritti tecnici di Freud, ed.it. a cura di Giacomo Contri, Torino, Einaudi, 1978 (Le séminaire de Jacques Lacan, Livre I, Seuil, 1975)
(mi riferisco in particolare ai capitoli: XIX La funzione creatrice della parola, XX De locutionis significatione, XXI La verità sorge dal fraintendimento, XXII Il concetto di analisi)
Edmond Jabès, Il libro delle interrogazioni, trad.it. di Chiara Rebellato, Casale Monferrato, Marietti, 1982 (Le Livre des Questions, Paris, Gallimard, 1963)
François Jullien, Elogio dell'insapore. A partire dal pensiero e dall'estetica cinese, trad. it. di Francesco Marsciani, Milano, Raffaello Cortina Editore, 1999 (Éloge de la Fadeur, Éditions Philippe Picquier, 1991)
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