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Visualizzazione dei post da novembre 16, 2014

Un cinghiale a Fisciano (III)

  après - coup

Un cinghiale a Fisciano (II)

"il cinghiale pre-foucaultiano" in una intercettazione telefonica dello stampatore al direttore e al giovane editore di l'Ora della Calabria il cinghiale - quand'è ferito - ammazza tutti l'agenzia del cinghiale (Leagas Delaney) e ti senti subito più leggero

Un cinghiale a Fisciano

una lettura preoccupata delle affissioni elettorali a Cosenza

Tra dire e non dire di Massimo Celani e Marina Machì Niente di scientifico per carità, solo qualche considerazione tesa all’oggettività in materia di comunicazione elettorale. Dobbiamo smetterla di pensare che il parlare sia contrapposto al fare. Con il parlare e nel parlare si compie un determinato atto, chiamato atto linguistico, un atto che produce qualcosa, un cambiamento dentro di noi e/o intorno a noi. Parlando si produce necessariamente un cambiamento, nel parlare l'individuo compie sempre un'azione, perché dire è fare. Sono questi gli assunti da cui parte la filosofia degli atti linguistici (siamo negli anni ‘50). La teoria degli atti linguistici si basa sul presupposto che con un enunciato non si possa solo descrivere il contenuto o sostenerne la veridicità, ma che la maggior parte degli enunciati servano a compiere delle vere e proprie azioni in ambito comunicativo, per esercitare un particolare influsso sul mondo circostante (Austin, il padre della t