Passa ai contenuti principali

Tesi di vecchio ordinamento discusse presso l’Università di Salerno

Massimo Celani

CdL in Scienze della Comunicazione

anni accademici 2000-2001 e 2001-2002

tesi di vecchio ordinamento discusse presso l’Università di Salerno:

Dio è in ogni logo. Ironia e pubblicità.

La pubblicità della pubblicità. Il grado zero della creatività.

La meta-pubblicità. Meta della pubblicità.

Profumo di pubblicità. Visioni del mondo, evocatività e sensorialità nelle strategie pubblicitarie dell’industria profumiera.

Le vie della pubblicità sono infinite. Viaggio tra il sacro e il profano sotto la guida spirituale della tecnica pubblicitaria.

Marche di santità. Un mercato di santi, madonne e pubblicitari.

La febbre dell’advertising. Come l’industria farmaceutica indora la pillola Click@advertising.

Strumenti, metodologie e tecniche della pubblicità nell’era di internet.

La macchina del tempo. Orologi e logiche temporali negli annunci stampa pubblicitari.

Comunicare il tempo nel tempo. Vent’anni di pubblicità Swatch.

Il mondo esterno visto dall’interno. Abitacoli, paesaggi e produzione di luogo nella pubblicità dell’automobile.

900 chicchi di comunicazione. Le medie imprese di torrefazione.

Quando il paesaggio è protagonista. Immagini chiave e stereotipi nella pubblicità turistica.

Arte e pubblicità. L’utilizzo delle forme artistiche nel linguaggio pubblicitario.

Riviste e corrette. Come cambia l’house organ aziendale.

La rivincita del below the line. Il caso La Prairie.

Il sociale della comunicazione. Advertising etico, comunicazione del rischio e comunicazione di crisi.

Chiamare a raccolta. Approcci comunicativi della raccolta differenziata dei rifiuti.

Il comune senso del colore. Punctum e studium cromatici in pubblicità.

Avere è essere. Epistemologia del lusso in pubblicità.

Produrre luogo, consumare paesaggi. Il caso Locorotondo: un modello di comunicazione di prodotto locale.

Banche in movimento. La comunicazione di Veneto Banca.

Ai confini della pubblicità. Culture pubblicitarie a confronto.

Il ritmo del copy. Punteggiatura e pubblicità.

Sirene di carta. L’epoca d’oro della pubblicità.

Figura umana. Trenta variazioni sul corpo in pubblicità.

L’evento come strumento promozionale: il caso PalaTelecom.

Non urlate. La pubblicità a bassa voce.

La comunicazione di crisi. Elementi teorici e riflessioni su alcuni casi reali.

VelEni. La facciata ambientalista della comunicazione delle multinazionali (Corso di Laurea in Economia Aziendale).

Dal bagno a dondolo alla Jacuzzi. Relax, fitness e vanità maschile nella comunicazione pubblicitaria. (Corso di Laurea in Lettere Moderne).

Commenti

vecchi post

Tesi di nuovo ordinamento discusse presso l’Università della Calabria

Massimo Celani CdL in FSCC e in DAMS anni accademici 2003-2004, 2004-2005 , 2005-2006, 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009 tesi di nuovo ordinamento di s cusse presso l’Università della Calabria : La sparizione del testimonial. Il caso Lacoste e Oro Saiwa Retorica dell’acqua. A chi vogliamo darla a bere? Ogni tre secondi. La parola/gesto del testimonial Tracciabilità e razzismo. Le figure dell’esclusione nella comunicazione dei prodotti tipici e di qualità Vendola versus Loiero. Pragmatica della comunicazione elettorale Rischio, crisi, emergenza. Una bussola comunicativa Devi dirlo per forza. La normativa pubblicitaria a corpo 6 Il balletto delle etichette. L’abbigliaggio dei vini calabresi (DAMS v.o.) Descrivibile/indescrivibile. Il vino e i suoi paesaggi (DAMS v.o.) Marcarsi stretti. Adidas vs Nike Sull’autodisciplina. La pubblicità cambia la censura Jingle Bells. Il ritmo della pubblicità Musique pub . Paesaggi sonori e pubblicità Da Carosello a Carosello (c on Harold Bloom al volan

passione (Cchiù luntana mme staje / Cchiù vicina te sento)

misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-2019. Si tratta di un doppio caso di serendipity. Scritta nel 1934 da Libero Bovio e musicata da Ernesto Tagliaferri e Nicola Valente, nasconde una potente testualità dal tema prossemico, un elemento di verità che cambia di segno all'angoscia delle misure di quarantena determinate dalla pandemia.