di Alessandro Chidichimo
"Cinghiali? Saranno solo un ricordo!" Ecco la dichiarazione del Presidente della Regione Calabria che ha appena firmato un accordo con una tribù d'indiani d'America per importare 200 mila bisonti americani per ripopolare gli altipiani calabresi. Effetto collaterale oltre al rilancio del turismo venatorio, sarà di porre fine all'annoso problema dei cinghiali, visto che i bisonti sono nemici naturali del cinghiale.
Intrepido come Buffalo Bill, il Presidente della Regione Calabria non ha paura di niente. Dopo tutte le grandi iniziative dell'ultima settimana non c'è problema che non trova soluzione e non c'è soluzione che non diventi una grande opportunità.
Se qualcuno già lo chiama Balla coi Lupi, lui con la modestia che lo contraddistingue si schernisce: "Da piccolo leggevo Tex e giocavo con gli amici a sputazzate con le cerbottane come fucili. Questa idea mette insieme il passato e la modernizzazione del parco animali calabrese che aveva bisogno di una bella svecchiata e di proiettarsi nel futuro."
A chi gli dice che è una copertura per aprire un casinò a Filadelfia gestito dai Sioux locali, lui afferma che sono solo illazioni e che il problema "sono gli animali calabresi non hanno voglia di impegnarsi per il bene pubblico, ma siamo sicuri che i bisonti li stimoleranno."
E anche l'economia ne gioverà, moltissimi saranno i turisti che correranno a vedere gli abitanti di San Giovanni in Fiore cacciare i bisonti selvaggi sugli altipiani silani. E poi aggiunge il Presidente "Ogni famiglia calabrese potrà avere il suo bisonte e farci le mozzarelle! Basta importazione dalla Campania!"
Che cosa volete ancora da quest'uomo?! TATANKA!
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